Emre Belozoglu, almeno un gol negli ultimi quattro decenni
E' nato a Istanbul il 7 settembre 1980. Non ha ancora quarant'anni, quindi, Emre Belozoglu, il Maradona del Bosforo. "Blasfemia!", urlano - e giustamente - da più parti. Nessuno scandalo, si sa che il mondo del calcio è pieno di Maradona del Bosforo, Maradona dei Carpazi, Maradona della Steppa... In ogni parte del mondo c'è sempre un calciatore col mancino fatato che ricorda Lui, alla lontana. Anzi, alla lontanissima.
Anche Emre ha un mancino fatato, probabilmente il secondo più magico visto dalle parti di Costantinopoli. Il primo, a detta di molti, apparteneva a un altro piccoletto, proveniente però dalla Romania: Gheorghe Hagi. In Italia, Belozoglu è stato visto dalle parti di Milano, sponda nerazzurra, con alterne fortune. In Inghilterra e in Spagna ha fatto cose migliori, ma è certamente in patria che Emre ha raggiunto l'apice della propria carriera, sia con le squadre di club che con la maglia della Nazionale turca.
Ieri sera Emre ha realizzato il goal del definitivo uno a uno nella partita tra il suo Fenerbahce e il Genclerbirligi. Nulla di particolarmente interessante, se non fosse che realizzando questo goal nel 2020 Emre è entrato in un ristrettissimo club di campioni, tra cui c'è anche Ibrahimovic: coloro che hanno segnato almeno un goal in quattro decenni diversi.
Se Ibra riuscì a realizzare la sua prima rete nel 1999, quasi allo scadere del decennio, quando era una giovane promessa del Malmoe, Emre marcò il proprio nome nei tabellini del calcio professionistico già nel 1997/98, quando indossava la maglia del Galatasaray. In seguito, Emre ha segnato negli anni Duemila, vestendo le casacche dell'Inter, del Newcastle e del Fenerbahce; negli anni Dieci del nuovo millennio, indossando le maglie di Atlético Madrid, di nuovo Fenerbahce e Basaksehir; e ora negli anni Venti, dopo il suo terzo ritorno al Fenerbahce.
Il piccolo Emre, coi i suoi 171 centimetri di altezza e il suo educato piedino sinistro, è ufficialmente nella storia del calcio mondiale. In quella del calcio turco vi è ormai da oltre un decennio.
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